Ci sono milioni di rifugiati afgani che vivono a Peshawar, all’interno del confine pakistano. Molti di loro l’hanno raggiunta nell’ottobre 2001, quando gli americani hanno cominciato a bombardare il loro paese. Il film di Winterbottom è stato girato utilizzando una camera digitale nelle location originali; racconta la storia di due rifugiati. Jamal ed Enayat sono cugini. Jamal, il più giovane dei due, è orfano; vive in un campo per rifugiati e lavora in una fabbrica di mattoni. Enayat vende materiale elettrico al banco che suo padre ha al mercato. Sta per essere mandato in Inghilterra per avere la possibilità di una vita migliore. Grazie alla sua capacità di convinzione e alla sua conoscenza della lingua inglese Jamal è autorizzato ad accompagnare il cugino nel viaggio. Il loro percorso, che è stato programmato da trafficanti professionali, è via terra. Per quanto sia più faticoso e pericoloso è anche considerato più economico. Dopo un tentativo iniziale fallito, cercano di attraversare il confine dal Pakistan all’Iran nascosti; da Teheran viaggiano attraverso il territorio curdo a piedi e passano le montagne al confine con la Turchia. La strada che percorrono è quella che un tempo veniva chiamata “La Via della Seta” ed è tuttora utilizzata per il contrabbando di ricambi d’auto, petrolio, oppio e tabacco verso l’Occidente. I due ragazzi raggiungono Istanbul dove un intero nuovo mondo si apre dinanzi a loro ma i problemi non sono finiti. |