Una giornata a Belgrado, mentre la tv trasmette in diretta un importante torneo di tennis nel quale sono impegnate le migliori racchette della nazione. Le storie di diverse persone si intrecciano: una ragazzina squattrinata fa di tutto per comprarsi la costosa attrezzatura tennistica, un ricco teenager non riesce ad accettare di essere stato lasciato dalla fidanzata, un emigrante torna in città per fare l’imprenditore edile e deve fare i conti con la corruzione, la figlia di una prostituta cerca di trovare suo padre, un tassista squilibrato incolpa la società delle sue sfortune… La trama ad incastro ricorda quella de La polveriera, il film del 1998 realizzato da Goran Paskaljevic, il padre del regista. Come in quel film, anche qui la Belgrado di oggi viene descritta come una “città del diavolo”, ancora segnata dagli strascichi della guerra e abitata da persone guidate solo dai loro bisogni primordiali, dai loro istinti profondi, da ambizioni, paure, ossessioni e frustrazioni. |