Nato in una famiglia di origini popolari, attratto dalla melodia dall'età di quattro anni, Ezio Bosso (1971-2020) si è imposto come interprete, direttore d'orchestra e compositore grazie a una disciplina strettissima, una curiosità da cosmopolita e una passione bruciante per la musica. Caratteristiche che, insieme a una capacità comunicativa eccezionale, lo hanno reso riconoscibile e amato dal pubblico, anche quello che abitualmente non ha dimestichezza con la classica e i concerti di sinfonica. Nel 2011, scoprendo di soffrire di una malattia neurovegetativa, si era concentrato, con determinazione se possibile ancora maggiore sul piano, sulla composizione e sulla direzione.