Ambientato in Kazakistan nel 1949, un periodo in cui le minoranze venivano deportate in Asia centrale dall’ex impero sovietico. E’ l’anno del primo esperimento nucleare sovietico, ed è anche il 70° compleanno di Stalin. Insieme a suo nonno, un ragazzo ebreo di nome Sashka si ritrova stipato su un treno insieme ad altri deportati. Sul treno il nonno muore e Sashka riesce a fuggire in un piccolo villaggio. Lì il ragazzo incontra un anziano di nome Kasym e decide di rimanere con lui. Ma la tragedia incombe. Tutte le persone del villaggio vengono uccise, solo Sashka riesce a salvarsi. Il ragazzo, che non ha dimenticato i suoi genitori, vuole raggiungerli. Se riuscirà a trovare il più bel regalo da offrire a Stalin, forse Josip Vissarionovich lo aiuterà a incontrarli… |